Piccinini Alessandro
Artisti
L’uomo del giorno
Opera: L’uomo del giorno –acrilico su tela- 40 x 50
Alessandro
Piccinini, ovvero il Presenteismo, ovvero colori e forme in divenire che si
affacciano nel plurisfaccettato magma del reale, “figure proiettive che si dondolano al vento costituiscono i
procedimenti di un fertile pensiero creativo”. Pittore nato a L’Aquila,
risiede a Roma dove ad un’intensa attività artistica ha affiancato quella di
docente nelle scuole.
Un
certo afflato surrealista permea inizialmente la ricerca di Alessandro Piccinini che declina gli assunti dell’avanguardia in
uno stile pittorico personale e lavorato grazie a varie tecniche e andamenti a
volute concatenate e multicolori, che rendono l’idea di una magmaticità iconica
e semantica. Giocando sull’indistinto l’autore fa emergere, nella coscienza più
che nell’occhio di chi guarda, immagini archetipiche connotate da profonda
enigmaticità e, attraverso tale destrutturazione delle forme, conferisce senso
biunivoco e variazione ritmica della lettura dell’opera, dalla
macro-composizione ai particolari più piccoli: un meccanismo che gli consente,
negli anni, di evocare storie e raccontare fatti realmente accaduti: eventi
sociali, drammatici come guerre e conflitti a lungo termine, danni ambientali,
o condizioni dello spirito, gioia, desolazione, amicizia, amore, passione. Laura
Turco Liveri (storico e critico d’arte)
Nel
1979 con lo scrittore Pierre Carnac sviluppa la prima idea del Presenteismo,
movimento artistico che è stato al centro di rilevanti rassegne, promovendo
iniziative socio-culturali incentrate sul tema di un eterno presente della coscienza. Iniziative concretizzatesi anche
nella realizzazione di numerosi mega-pannelli pitto scultorei di impegno
sociale e civile: opere e installazioni, in occasione delle molteplici performances pubbliche. Dall’autonomia dell’arte
fino all’autonomia del concetto Piccinini avverte infatti l’esigenza di
realizzare opere collettive-installative legate varie tematiche o eventi di
alta cultura come “Cento artisti per Villa Carpegna”; “Ritorno a Portonaccio”,
omaggio ad Elio Filippo Acrocca. Nascono quindi, grandi dipinti come La caduta del Muro di Berlino (Roma
1989) Flumen (Firenze 1997), Natività e Natività – The Child Symbol
(Cetona 1995), La via di mezzo
(Civitavecchia 2000), “Giuseppe Verdi Forever”, pannello corale esposto al Teatro dell’Opera di Roma ed
all’Università La Sapienza; “L’Aquila Forever-99 rintocchi per la Resurrezione”,
pannello corale per onorare e ricordare le 309 vittime del sisma del 5 aprile
2009, esposto al Museo Crocetti di Roma e al Palazzetto dei Nobili de L’Aquila (opera
donata e acquisita dal Consiglio Regionale d’Abruzzo); “L’Albero
della Speranza”, pannello corale collocato nella nuova sede Arci di Rieti
(maggio 2018), “L’Urlo di Marcinelle”, in
ricordo della tragedia nella miniera del 1956, in permanenza nel museo di Bois
du Cazier – Belgio (agosto 2018).
Numerose le esposizioni e partecipazioni ad
eventi sia in sedi pubbliche che private. Dal 1980 è presente nell’Archivio
Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia. Sempre nell’80
espone a Parigi alla Gallerie Monade, al Gran Palais per la rassegna
“l’Amerique aux Independents”, L’Ecume alla Sorbona, a Tour “Galerie du
Beffroi, alla Galleria Forum Interart di Roma e al Museo Alternativo “Remo
Brindisi”, Lido di Spina. Al Malafronte di Roma (1982) illustra con
Carcassonne, Fiorentini, Meconi, Teofani e Signoretti il manifesto
“Presenteista”, prima iniziativa di Arte Globale del Movimento presentata da
Jolena Baldini (Berenice) ed Angela Noja, ospite il sindaco di Roma Ugo Vetere
e l’assessore Renato Nicolini. Nel 1983 due personali in Canada: Columbus
Center e Congresso Nazionale degli italo-canadesi a Toronto. Nel’84,
nell’ambito della Festa Nazionale dell’Unità a Roma, curata da Maurizio
Calvesi, presenta con Fiorentini e Signoretti un mega pannello (10mx2m) in
linea con le teorie programmatiche del Manifesto. La sua realtà intima ed
artistica ora si vivacizza e si compone/scompone di timbriche sfumature,
particelle infinitesimali che giocano il ruolo dell’identificazione e della riappropriazione
tanto dell’immagine quanto della luce e del colore. Personali e collettive si
susseguono negli anni a seguire: Museo Nazionale di Pechino, Palazzo
dell’Annunziata di Sulmona nella rassegna d’Arte Globale sul Presenteismo.
Nell’88, per la ricorrenza del ventennale della morte di Salvatore Quasimodo,
promuove la prima biennale nazionale d’arte, poesia e musica, riservata agli
studenti delle scuole italiane dalle medie alle accademie di Belle Arti. Nel
90, Praga, Istituto Italiano di Cultura. Il 2000 ha inizio con la mostra
Meridiani e Paralleli presso la Fortezza Michelangelo di Civitavecchia, La Casa
Olla di Quartu Sant’Elena (Ca) e la Mole Vanvitelliana di Ancona (2003). Nel
2006 è al Museo Nazionale di Arad per la mostra “Prezenteismul Italian”, nel
2008 alla mostra internazionale sul Presenteismo, Palazzo Lazzarini di
Morrovalle, e nel 2009 è invitato dalla Biblioteca National de Espagna-IV
Esposicion de Donaciones de Obra Grafica-Madrid. Nel 2014 è presente all’evento
Focus Latin America: Art is our Last Hope, Phoenix Art Museum USA e nel 2015
espone a Palazzo Oberdan per l’evento Meridiani e Paralleli, Expo Milano. Dal
2016 si ricordano: Premio Sulmona;
Arte mediterranea Biennale Pisa; “Arte in terapia” Reggio Emilia; “Avanguardie
Discrete” Museo d’Arte Moderna
“Vittoria Colonna” Pescara; “La Scienza del Fare”, omaggio a Leonardo Da
Vinci, Palazzo Camponeschi L’ Aquila. Il 2020 si apre con la personale “Archeologia
Cosmica” presso la Bibliothé Art Gallery Roma nell’ambito del progetto “signum”
ideato dal critico d’arte Francesco Gallo Mazzeo, segue “L’Altrove” Villa
Farinacci, Roma. Nell’ambito delle iniziative di #laculturaincasa, promosse da
Roma Capitale, partecipa poi al progetto #DomaniInArte, contest artistico,
presso la Galleria d’Arte Moderna di Roma. Infine abbiamo Cosmi Ex libris:
percorsi d’arte contemporanea tra 13 libri d’artista di Lucrezia Rubini
(docente e critico d’arte, Accademia Internazionale d’Arte Moderna) al polo
espositivo Juana Romani-Velletri e Scuderie Estensi-Tivoli e “Sublime
desiderio” Museo Colle del Duomo di Viterbo. Sue opere in musei e collezioni
private: Museo d’Arte Sacra Comacchio, Pinacoteca di Sulmona, Sharjah Art
Museum (United Arab Emirates), Museo Municipale di Segovia (Spagna),
Departemento de Grabado de Arte Contemporanea Madrid, Muzeul National “Ioan
Slavici” Şiria (Romania), Phoenix Art Museum (USA)… Pittore del sociale e
dell’umano, collabora con associazioni anche come ideatore di eventi tematici
di cui ricordiamo, nella chiesa di San Lorenzo di Sant’Elia – L’Aquila,
ricostruita dopo il terremoto, l’istituzione di una Pinacoteca di Arte Contemporanea:
Tema, sacralità per la vita.
Contatti:
alpiart.presenteismo@gmail.com