Cecchetti Anna
Artisti
Picasso nascosto
Opera: Picasso nascosto – acrilico su carta – 100 x 150-
Anna Cecchetti è nata a Pisa e risiede in Firenze. Dipinge da sempre ed espone dal 1960.
Numerose sono le rassegne su invito e le mostre personal sia in Italia che all’estero.....
Di rilievo il periodo artistico, a partire dal 2000, dedicato a ritratti di artisti fiorentini ed altri personaggi di rilievo. Tra questi citiamo il ritratto a Mario Luzi , a Gino Bartali (di proprietà del Museo del Ciclismo di Ponte a Ema), alla campionessa di sci Celina Seghi (che si trova nei locali della Regione Toscana ) , a Giorgio La Pira (collocato nel Convento di San Marco in Firenze), a Franco Zeffirelli (collocato nel Museo Zeffirelli di Firenze e più recentemente al Presidente della Giunta Regionale Toscana Eugenio Giani (esposto nei locali di Presidenza ) . Altri 36 grandi ritratti di artisti e poeti fiorentini passati dallo Studio dell’Artista sono in esposizione permanente nell’Ospedale Palagi di Firenze.
Nell’ultimo decennio ha realizzato numerose opere pittoriche della serie Inno alla Vita: grandi quadri in policromia di colori volti ad esaltare la natura e il suo rispetto e la vita in tutte le sue espressioni.
Anna Cecchetti ha dedicato ampi spazi anche all’incisione, all’oreficeria, alla ceramica. Da circa 20 anni esegue scultura a Pietrasanta nei laboratori artistici del marmo e crea gioielli in marmo con oro e pietre preziose.
Il suo Cinquantennale Artistico è stato festeggiato, dal 2014 al 2016, con una Mostra a Forte dei Marmi (Museo Ugo Guidi e Logos Hotel), con una Antologica a Firenze in Palazzo Medici Riccardi, con una Mostra al Lucca Museum – Lucca Center of Contemporary Art, con una Personale nel Palazzo del Pegaso di Firenze (sede del Consiglio Regionale).
Nel 2016 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento Premio Caterina de’ Medici nella XXXI edizione del premio Lorenzo il Magnifico. Nel 2018 ha ricevuto la Targa Premio Ponte Vecchio nell’ambito della manifestazione “eccellenze del Made in Italy” all’Iclab di Firenze. Sempre nel 2018 è stata selezionata tra i “Grandi Maestri Toscani “della Collezione del Consiglio Regionale della Toscana per una Mostra nel Palazzo Malaspina di San Donato in Poggio.
I suoi 55 anni di attività artistica sono stati festeggiati nel novembre 2019 con una Personale dal titolo “Inno alla Vita” in Firenze nella grande Sala Conferenze della Biblioteca delle Oblate.
Nel 2020 di rilievo la donazione alla Caritas di Firenze di 80 opere (50 pitture e 30 sculture) che le utilizzerà attraverso i propri canali per trasformarle in “opere di bene “ .
Contatti:
Studio di Pittura e Scultura Firenze via Kyoto 39/41
www.annacecchetti.it
anna.cecchetti44@gmail.com
Sintesi giudizi critici sull'opera di Anna Cecchetti
La pittura, la grafica, i ritratti e la scultura di Anna Cecchetti si sono sviluppate e continuano a prodursi in una straordinaria sete di conoscenza che stimola l’artista ad una ricerca infinita, a inseguire sempre nuovi aspetti delle sue invenzioni formali. Si tratta di una irrefrenabile vitalità intesa a esaltare i traguardi via via conseguiti e a sottoporne gli sviluppi a continue metamorfosi; a inserirli nel medesimo tempo in una logica sempre attenta perché non si distacchino dalla sottile coerenza che ne informa l’espressione. Una coerenza che tiene a specchio l‘uomo, la natura, le sue forme, i suoi colori. Tommaso Paloscia
Hanno di certo ragione gli autorevoli critici che delle opere di Anna Cecchetti hanno parlato mettendone in evidenza soprattutto il ‘vitalismo’. Qui preferirei parlare di ‘vitalità’, cioè di una passione del cuore e dell’immaginazione che investe il reale e sostiene l’autrice nel rappresentarlo, per poi comunicarsi anche all’osservatore. Prof.Pier Francesco Listri
Inno alla Vita, il tema a cui Anna Cecchetti si è ispirata per l’esposizione che ne festeggia i 55 anni di attività artistica, è di forte attualità tenendo presente l’urgenza dell’impegno per avviare una seria riflessione sul contesto e l’esperienza del rapporto tra vita degli uomini e ambiente. Le opere si inseriscono nella pittura-pittura, con grandi pannelli che testimoniano una tavolozza classicamente consolidata capace di restituire monumentalità alla figura umana con il suo inserimento in spazi e suggestivi paesaggi. La natura è vita con le acque, gli animali, la vegetazione ed anche il vento. Di rilievo l’armonia della distribuzione delle forme, costruite, spesso arginate da una linea, un contorno che ne sottolinea la stesura della materia cromatica. E appunto il colore, gli azzurri di Anna, i gialli, i violetti, i rossi sono protagonisti dell’Inno non privo di “meditate” citazioni di situazioni ed affetti. Il ritmo dell’Inno dimostra di saper recuperare il sogno, tra memoria e desiderio. L’originalità del linguaggio, del segno di Anna, è nutrito da una cultura che ha saputo selezionare la lezione dei grandi Maestri secondo la tradizione della formazione, attraverso la serietà della disciplina del saper fare fino alla definizione della propria personale ricerca che l’ha vista impegnata con successo anche nel ritratto come nella scultura, nell’ambito della quale si è espressa con materiali e forme che ne confermano l’inesauribile creatività.
Con riferimento alle sculture Anna Cecchetti ci offre un significativo saggio della propria intensa ricerca di emozioni. Emerge, dal confronto con la sua produzione pittorica, il nesso tra l’indagine sulla qualità della materia e il riconoscimento del ruolo del “fare” che permette di comprendere la coerenza e la sostanziale unitarietà dell’opera. Le sculture in marmo, al di là delle dimensioni, hanno una monumentalità che viene confermata dal piccolo formato ove la sintesi della figura, grazie ad un forte e costruttivo disegno, si inserisce in un impianto cromatico in grado di acquisire una delicatissima e densa qualità materica. Così l’impostazione compositiva nell’opera di Anna Cecchetti riesce a dare la misura di ritmi di una valenza sostanzialmente musicale, ulteriore testimonianza della radice classica e quindi profondamente fiorentina e colta del proprio vitalismo.
Prof.Ugo Barlozzetti
Prof.Ugo Barlozzetti